PROGETTO EST – Educare alla Scienza e alla Tecnologia
Il Museo, a partire dall’anno scolastico 2005/2006, ha intrapreso un progetto didattico condiviso con altre strutture museali della regione in risposta alla generale disaffezione dei giovani nei confronti degli studi scientifici. Il “Progetto EST: Educare alla Scienza e alla Tecnologia” – promosso dalla Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia – si rivolge agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e durante il primo triennio di sperimentazione ha visto la realizzazione lungo il percorso espositivo del Museo di due aule laboratorio di nuova concezione per permettere ai ragazzi di avvicinarsi alle materie scientifiche in un modo nuovo, meno teorico, più diretto e sperimentale. Grazie alla realizzazione di exhibits interattivi e alla metodologia “hands on”, che prevede la possibilità di toccare con mano gli aspetti più significativi dei fenomeni scientifici e che il nostro Museo ha già utilizzato con successo in varie sale espositive, i giovani utenti possono avvicinarsi a concetti anche complessi e arrivare a comprenderli senza difficoltà dopo averli sperimentati in prima persona. I percorsi didattici proposti in forma gratuita nel primo triennio hanno avuto come oggetto diversi temi legati alle scienze naturali: Animali e Ambiente, L’Arca del 2000, Le Tracce Animali, Il Tempo Geologico, La Lettura del Territorio, I Tesori della Terra: Rocce e Minerali.
A conclusione del primo ciclo di sperimentazione proseguono anche nell’anno scolastico 2009-2010 i progetti didattici del Museo di Scienze nell’ambito del Progetto EST. Nuove le proposte di attività educative e nuovi gli spazi all’aperto dedicati alla sperimentazione pratica (in allestimento).
La paleontologia, la zoologia e l’etnografia sono gli ambiti dei tre nuovi percorsi culturali proposti in forma gratuita alle scolaresche della nostra provincia.
“Chi cerca trova … fossili, un mondo da scoprire”
Nelle collezioni del Museo di Scienze di Bergamo primeggiano campioni paleontologici appartenenti ai maggiori giacimenti di interesse locale, presso cui ogni anno il personale del museo conduce campagne di ricerca. Nell’ambito delle collezioni di paleontologia bergamasca (paleozoologia e paleobotanica) spiccano senza dubbio i resti di grandi vertebrati come cervo, orso delle caverne, elefante e i resti di piante del Pliocene e Pleistocene. Questi costituiscono solo alcuni esempi dell’eccezionale patrimonio paleontologico custodito presso il nostro Museo. Al fine di valorizzare questi beni culturali e le attività di ricerca ad essi legati, verrà realizzata presso il Museo una nuova attività didattica che permetterà ai ragazzi di scoprire come si svolge la ricerca sul campo. Tale attività nello specifico di questo progetto darà modo alle scolaresche di sperimentare in modo pratico le procedure e il metodo di lavoro così come viene svolto dai ricercatori del nostro Museo durante le campagne di scavo paleontologico.
“Vivere nel compost: uno zoo in miniatura”
Il progetto didattico prevede l’osservazione in vivo, attraverso campionamenti diretti dal compostatore di fauna invertebrata caratteristica della catena di detrito, schede di riconoscimento e immagini filmate consentiranno di inquadrare le differenti forme di vita ed il loro ruolo nella decomposizione dei prodotti organici. Il tema della conservazione della biodiversità e dell’utilizzo consapevole delle risorse naturali è sempre più presente nelle tematiche affrontate nei Musei di Scienze Naturali. Il laboratorio che viene proposto vuole presentare come un composter possa costituire un laboratorio biologico in miniatura in grado di evidenziare numerose e diversificate forme di vita e consenta di comprendere le interrelazioni tra esse. Il percorso vuole inoltre mettere in evidenza come in natura non esistano “rifiuti” ma tutto ciò che viene prodotto, dai diversi organismi nelle differenti fasi di vita, entri a far parte di un ciclo in grado di mantenersi in equilibrio.
“Tutti per uno … un museo per tutti”
Il Museo offre all’attenzione del pubblico uno sguardo sulle culture Altre grazie alle sue Collezioni Etnografiche esposte in forma permanente al pubblico. La Scuola di oggi sente la necessità di favorire i processi volti ad una educazione interculturale.
Il percorso vuole offrire una opportunità per rispondere contemporaneamente a diverse esigenze: quelle della nostra società ormai multi etnica, quelle della scuola che accoglie oggi un elevato numero di studenti stranieri, infine, quelle delle istituzioni museali che rivendicano un ruolo attivo e dialogico con il loro pubblico.
Il percorso, si inserisce nella prospettiva dell’educazione interculturale, e si propone di rivelare la bellezza dello scambio culturale, al fine di considerarlo come possibilità di arricchimento personale e collettivo. L’idea che sta alla base del percorso è la convinzione che per promuovere una reale integrazione e una civile convivenza tra le diverse culture siano indispensabili l’apertura al Diverso, la disponibilità al dialogo interculturale e soprattutto la volontà di mettersi in relazione con l’Altro.