Noi abbiamo 100 anni. Loro molti di più

Il Museo è parte del patrimonio culturale della città di Bergamo. I tesori naturalistici acquisiti nel corso della sua storia, iniziata nel 1918, hanno consentito di arricchirlo di collezioni mineralogiche, geologiche, paleontologiche, zoologiche ed etnografiche di grande interesse. Parte di questi preziosi reperti sono esposti, componendo un grande affresco della storia della Terra e della Vita, passata e presente, e valorizzando beni territoriali di inestimabile valore scientifico. Tra questi, eccezionali fossili triassici provenienti dalle valli bergamasche, come Eudimorphodon ranzii, rettile volante che per la sua fama internazionale è divenuto il simbolo del Museo. Il personale e i collaboratori dell’Istituto svolgono anche un’intensa attività di ricerca attraverso progetti in collaborazione con specialisti di altri istituti italiani e stranieri. Ricerca, conservazione ed esposizione non al solo fine di mostrare le meraviglie del mondo naturale ma, soprattutto, per sensibilizzare i visitatori verso la tutela del patrimonio naturalistico che tutti siamo tenuti a preservare e tramandare alle future generazioni.

 

Festeggiare il secolo di un’istituzione culturale è un momento importante e lieto, perché, se è inevitabile guardare indietro per conoscere la strada percorsa, è anche indispensabile guardare avanti per individuare i nuovi obiettivi da raggiungere. Guardandoci indietro è importante ricordare i naturalisti che ci hanno preceduto, il loro impegno e ciò che hanno lasciato: studi e collezioni, un’eredità che costituisce un impagabile archivio naturalistico. Ma non si vive del solo passato, abbiamo la fortuna di operare in un territorio ricco di ambienti naturali popolati da numerose forme di vita, alcune di queste esclusive, che prosperano in aree molto ristrette della nostra provincia. Stimolare la conoscenza di queste peculiarità naturalistiche fornisce nuova linfa vitale in un’epoca in cui la biodiversità viene giustamente considerata un bene da salvaguardare e trasmettere nell’interesse di tutti. In tal senso, preziosi strumenti di comprensione del presente e di previsione del futuro ci vengono offerti dallo studio di un passato in cui l’uomo non c’era: i cento anni della storia del Museo hanno visto scoperte paleontologiche straordinarie, che hanno permesso di scrivere nuove pagine nella storia evolutiva della Vita sulla Terra.

 

In occasione dell’anniversario del Museo, è stato ideato un itinerario integrato nelle esposizioni permanenti che rappresenta un approfondimento alle tematiche naturalistiche in esse sviluppate. Il percorso si articola in 100 punti di interesse indicati da cartelli rossi numerati in progressione. Le tappe possono riferirsi a ricostruzioni scientifiche di specie estinte o attuali, esemplari tassidermizzati, scheletri, fossili e copie fedeli di essi, video, illustrazioni, pannelli di approfondimento; le stazioni “making of” propongono il “dietro le quinte” dell’esposizione.

 

 

Dal martedì al sabato: 09.00-13.00 / 14.00-17.00

Domenica: 10.00-18.00

Lunedì chiuso. (apertura solo su prenotazione per le scolaresche)

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Nei giorni festivi giov. 1 novembre, sab. 8 dicembre (vedere dettagli fine settimana in home page) e merc. 26 dicembre 2018: orario continuato 10-18

MUSEO CHIUSO: lunedì 24 e martedì 25 dicembre 2018, martedì 1 gennaio 2019  

Museo eccezionalmente aperto con orario feriale lunedì 31 dicembre 2018

Intero (a partire dai 18 anni compiuti): € 8,00

Ridotto (minori dai 4 anni compiuti ai 18 non compiuti, abbonati annuali del museo e soci 2018 dell’Associazione Amici del Museo “Caffi”): € 4,00

Scolaresche: € 3,00 per ciascun alunno

Omaggio: minori di 4 anni, insegnanti accompagnatori della scolaresca, diversamente abili e accompagnatori.

Il biglietto comprende anche l’accesso all’attiguo Museo Archeologico.