Lepidoptera - Museo Civico di Scienze Naturali di Bergamo

Questa mostra ha l’obiettivo di presentare al pubblico un gruppo sistematico di grande importanza, i lepidotteri, che nel nostro Paese conta più di 5000 specie, e favorire la conoscenza della biodiversità attraverso l’osservazione di questi insetti. Numerosi sono gli argomenti trattati fra i quali: l’anatomia, la metamorfosi, l’importanza del colore, il mimetismo, il rapporto con l’uomo; le farfalle del mondo e quelle che vivono nella città, le farfalle e la legge, e molti altri ancora sono gli spunti di approfondimento che vengono proposti al visitatore.

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L’iniziativa rappresenta un momento importante per il Nostro Museo in quanto introduce novità di grande rilievo nel settore espositivoevidenziando il legame tra esposizione e storia dell’Istituto. Spesso si ritiene quasi uno spreco che collezioni o reperti di grande interesse non siano esposti al pubblico, ma chiusi in quegli ambienti che vengono immaginati come “scantinati”. In realtà le collezioni sono il “cuore” dei musei, la memoria storica del nostro territorio: un patrimonio di tutti che i musei hanno il dovere di tutelare per poterlo rendere fruibile a pubblico e ricercatori.

Per la prima volta in quest’occasione, grazie ad un computer, è consentito ai visitatori di “introdursi” nello studio di Antonio Curò, illustre entomologo bergamasco dell’ottocento, e consultare la sua collezione di farfalle che conta più di 12.000 esemplari provenienti da tutto il mondo.

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Nella sala accanto il visitatore incontra la “farfalla dalle uova d’oro”: il baco da seta.
Nell’esposizione vengono affrontati: l’aspetto storico, con una considerazione particolare alla città di Bergamo, e le fasi del ciclo di sviluppo che partono dall’uovo per arrivare al bozzolo, dal bozzolo al filo, dal filo alla seta.

Un’ulteriore novità di questa mostra è che, per la prima volta in fase sperimentale, viene introdotto nelle sale del nostro museo l’allevamento dei bachi da seta. Tale attività, prevista esclusivamente in estate, verrà realizzata grazie alla collaborazione dei visitatori che vorranno aderire al progetto “il museo sei anche tu” e aiutarci con il proprio impegno diretto nelle cura delle larve.

L’associazione Didattica Naturalistica ha predisposto laboratori specifici rivolti alle scuole che prevedono l’allevamento di questa specie e la trattura del prezioso filo in un percorso che spazia tra storia naturale e storia dell’uomo e delle sue attività produttive.