BergamoScienza 2016

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1 – 16 OTTOBRE 2016, XIV EDIZIONE 

Mancano ormai pochi giorni dall’inizio della XIV edizione di BergamoScienza. Anche quest’anno il Museo propone sedici giorni dedicati alle Scienze Naturali con numerosi appuntamenti di divulgazione gratuiti ed aperti al pubblico.

Gli eventi includono una mostra, il consueto appuntamento dell’Open Day, una conferenza e proposte rivolte al mondo della scuola.

Consultate il nostro programma ed affrettatevi a fare le prenotazioni direttamente dal sito di BergamoScienza.

  • Da sabato 1 ottobre a domenica 16 ottobre 2016: mostra con visita libera per le scuole e i privati
  • “FOSSILI URBANI” Rocce, tracce e fossili sono reperti eccezionali, preziosi archivi di informazioni che ci raccontano mondi e climi ormai scomparsi. Un cellulare o un tappo incastrati nell’asfalto, per un paleontologo del futuro, saranno preziosi quanto un dinosauro? Permetteranno di raccontare la storia dell’uomo? Saranno questi i resti della nostra era: l’Antropocene? La curiosità di una fotografa e la collaborazione di alcuni paleontologici dell’Università di Torino, hanno fatto nascere questa mostra itinerante; partita da Torino è passata al MUSE di Trento, è giunta al museo di Storia Naturale di Trieste ed ora apre a Bergamo. In ogni tappa la mostra si è arricchita di immagini; a Bergamo è completata dall’esposizione di reperti fossili naturali, di rocce ornamentali, di “insoliti” campioni litologici e di veri e propri fossili urbani.

    • Giovedì 6 ottobre 2016: conferenza aperta a tutti presso Sala Curò, ore 20.30; interviene Massimo Delfino con presentazione di Anna Paganoni
    • “FOSSILI URBANI. RIFLESSIONI SEMI-SERIE SUI PROCESSI DELLA PALEONTOLOGIA” Nell’Enciclopedia Treccani alla voce “fossile” si legge: “ogni resto o traccia di organismo animale o vegetale conservato negli strati della crosta terrestre, vissuto in epoca anteriore a quella attuale. Sono fossili anche le tracce e impronte lasciate in sedimenti non ancora consolidati, nonché i fori dovuti all’azione di animali perforanti”. Per Fossili Urbani, invece, si intendono non solo i resti di organismi che troviamo incastonati nelle pietre da costruzione utilizzate in città, come le ammoniti che possiamo osservare passeggiando nei principali centri urbani delle nostre città, ma anche tutti i prodotti delle attività dell’uomo che rimangono intrappolati nell’asfalto o nel cemento, il “suolo” delle città. Soffermarsi su questi “reperti” diventa un’occasione per aprire una riflessione semi-seria sui processi di fossilizzazione e per provare a rispondere ad una domanda cruciale e complessa: che cosa rimarrà di noi tra un milione o cento milioni di anni? Ogni anno vengono prodotte 1.600 milioni di tonnellate di asfalto, 3.400 miliardi di tonnellate di cemento e vengono movimentati sedimenti pari a 3 volte quelli trasportati naturalmente da fiumi e torrenti. Strade e palazzi, integri o ridotti a macerie, costituiranno quindi con tutta probabilità una delle più durevoli evidenze geologiche dell’antropocene, l’epoca che ora stiamo vivendo. Una occasione di incontro per parlare di paleontologia e dell’impatto delle azioni dell’uomo sul pianeta. A seguire la premiazione del concorso “Alla scoperta dei fossili urbani”.

      • Domenica 16 ottobre 2016: visite guidate in compagnia degli esperti del Museo. Turni mattina: 10.00/10.30/11.00/11.30 Turni pomeriggio: 14.30/15.00/15.30/16.00/16.30
      • OPEN DAY AL MUSEO Normalmente un museo viene percepito come spazio espositivo; nella realtà i percorsi tematici proposti sono possibili grazie alle ricche collezioni, alle ricerche ed agli studi condotti sul territorio dal personale del museo. Con questa iniziativa vogliamo offrivi la possibilità di conoscere quel “dietro le quinte” costituito dalle collezioni e da quegli ambienti normalmente non accessibili, quali i laboratori ed i depositi. Sarà inoltre un’occasione per avere un aggiornamento sui recenti allestimenti e scoprire i metodi di preparazione e conservazione dei reperti attraverso il racconto degli scienziati che lavorano in museo. Durante la giornata gli Operatori Didattici dell‘ADN daranno un assaggio delle attività proposte al mondo della scuola. L’evento, sostenuto dall’Associazione Amici del Museo di Scienze Naturali,  si inserisce nel programma delle iniziative organizzate a scala nazionale per la Settimana del Pianeta Terra 2016 e vede la collaborazione con gli studenti del Liceo Scientifico “Filippo Lussana” di Bergamo.

         

         

         

        LABORATORI PER LE SCOLARESCHE:

         

      • Da lunedì 3 a venerdì 14 ottobre 2016: attività proposta tutte la mattine da lunedì a venerdì con inizio primo turno alle ore 10.00 ed inizio secondo alle ore 11.00 (ogni turno 60 minuti) per studenti di 10-13 anni 
      • NEL PROFONDO DELL’EVOLUZIONE: la straordinaria storia di un capodoglioBalene, delfini, orche, capodogli: quasi tutti sanno cosa sono, pochi li conoscono. Protagonisti di storie cinematografiche e letterarie, pochi altri animali, oltre i cetacei, esercitano sull’uomo un fascino così intenso. Ma cos’è un capodoglio? Come si è adattato a vivere in acqua? Attraverso l’utilizzo di reperti naturalistici, modelli e ricostruzioni, vivremo un’odissea negli abissi dell’evoluzione biologica. Con gli occhi e gli strumenti dello scienziato scopriremo come possono, 45 tonnellate di peso, muoversi e alimentarsi a chilometri di profondità, rallentando il battito cardiaco fino a una pulsazione al minuto. Come riesca, il più grande predatore del pianeta, che ingaggia epiche battaglie con colossali calamari, a intrecciare il suo destino con quello di molti popoli. Divisi in gruppi verrete condotti da una guida dell’Associazione Didattica Naturalistica del Museo.

         

      • Da lunedì 10 a venerdì 14 ottobre 2016: attività di laboratorio proposta tutte la mattine da lunedì a venerdì con un primo turno alle ore 09.15 e un secondo alle ore 11.00 (ogni turno 90 minuti) per studenti di 7-12 anni 
      • FOSSILI URBANI: COSA TROVIAMO … COSA TROVEREMOSe le ammoniti sono per l’uomo moderno un’importante testimonianza di un mare ormai scomparso, quali saranno i resti fossili testimoni della nostra epoca, l’antropocene? Scavo paleontologico che metterà a confronto due mondi “del passato”: i fossili in senso stretto e i fossili “urbani” ovvero i resti che l’uomo lascia come traccia dietro se e che rimanendo intrappolati nell’asfalto o nel cemento vanno a costituire il “suolo” delle nostre città. La proposta del duplice percorso didattico favorirà riflessioni legate all’ecologia, all’inquinamento e alle risorse. Proposta a cura dell’Associazione Didattica Naturalistica del Museo ed organizzata con la collaborazione degli studenti del Liceo Scientifico “Filippo Lussana” di Bergamo.

         

        Il Museo durante BergamoScienza avrà ingresso gratuito e sarà aperto tutti i giorni compresi i lunedì 3 e 10 ottobre 2016.

        Orari dal lunedì al venerdì: 09.00-12.30 / 14.30-17.30

        Orari di sabato e domenica: 09.00-18.00

         

        Tutte le proposte sono gratuite e richiedono una prenotazione obbligatoria fatta on line utilizzando le procedure “Prenotazioni privati” e Prenotazioni scuole” direttamente dal sito di BergamoScienza.

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