Volume 37 - 2024

PRESENTAZIONE

Il volume di quest’anno è interamente dedicato ad una famiglia di Coleotteri, gli Stafilinidi, certamente fra le più ricche di specie nel nostro Paese. La raccolta dei dati presentati nei due lavori, relativi uno alla fauna bergamasca e uno a quella calabrese, ha comportato un impegno meticoloso nel campionamento sul territorio e nella determinazione del materiale da parte di specialisti, un contributo che consente di avere un quadro aggiornato su questa importante componente della fauna. I dati confermano il grande interesse naturalistico di entrambe le aree: centinaia di specie vengono segnalate, molte di esse sono endemiche e note di areali molto ridotti e potenzialmente minacciate dai cambiamenti dell’ambiente. In un periodo come il nostro nel quale il termine biodiversità è ormai entrato nel lessico quotidiano, spesso utilizzato a fini commerciali o di facciata, ritengo che questi lavori costituiscano uno strumento di grande importanza per consolidare le basi scientifiche necessarie per operare le scelte più opportune per la tutela della fauna e dell’ambiente nel suo complesso. Un’osservazione che mi pare doverosa è che anche in questo volume, come nei precedenti, compaiono lavori riguardanti la fauna bergamasca e quella del territorio calabrese a conferma della stretta collaborazione tra il nostro Museo ed Enti e ricercatori che operano in quella regione.

Tra le notizie tristi di quest’anno mi duole ricordare la perdita di due amici e collaboratori: il professor Gianni Vailati e il professor Germano Federici. Il primo, docente dell’università di Milano, è stato per lunghi anni responsabile della sezione distaccata in Città Alta dove molti studenti dei corsi di laurea in Scienze Naturali e Biologiche hanno potuto preparare la propria tesi, spesso in collaborazione con il Museo. Il secondo, botanico e docente di Scienze presso un Liceo cittadino, ha profuso il suo impegno nell’insegnamento e nello studio della flora della bergamasca lasciando un grande patrimonio a beneficio della collettività. Sempre in relazione ad amici che ci hanno lasciato abbiamo voluto ricordare Federico Gato Mazzoleni, per anni attivo collaboratore del Museo purtroppo prematuramente scomparso nel gennaio 2019. Abbiamo così allestito uno spazio interattivo che dà la possibilità ai visitatori di osservare, attraverso lenti e microscopi, preparati appositamente predisposti; speriamo che questo spazio possa diventare un luogo di sperimentazione per i nostri giovani visitatori.

Sul piano personale questo è un volume molto particolare in quanto è l’ultimo che presenterò come direttore essendo ormai imminente la mia “collocazione a riposo”. Sono passati più di quarant’anni da quando ho iniziato a lavorare nel museo che già da bambino frequentavo. Prima come tecnico, poi come conservatore ed infine come direttore, ho conosciuto tanti amici e incontrato generazioni di naturalisti. Ho visto e, in buona parte favorito, l’aggiornamento del settore espositivo, ho seguito gli andamenti dell’afflusso dei visitatori nel tempo, l’incremento delle collezioni e ho promosso e condotto personalmente ricerche volte alla conoscenza della fauna territoriale e studi sistematici specialistici. Un lavoro di grande soddisfazione anche se non privo di momenti difficili. Negli ultimi anni, in particolare, ho assistito ad una preoccupante diminuzione del personale tecnico che non viene sostituito a seguito del pensionamento. Un fenomeno che, se non trovasse nel breve periodo soluzione, potrebbe vanificare quanto fatto fino ad ora da tante persone a favore della città e della conoscenza del nostro territorio. Sono certo di lasciare questo Istituto in buone mani e altrettanto sicuro che i Colleghi saranno in grado di superare questo difficile momento proponendosi sempre efficaci nella diffusione delle conoscenze del nostro straordinario patrimonio naturale.

Marco Valle

Direttore del Museo

Volume completopdf

Tagliapietra A., Zanetti A., Kahlen M., Pantini P. & Valle M.

BIODIVERSITÀ DI COLEOTTERI STAFILINIDI (COLEOPTERA: STAPHYLINIDAE) NELLA PROVINCIA DI BERGAMO (ITALIA, LOMBARDIA) pdf

RIASSUNTO – Viene fornito un elenco commentato di 612 specie di Staphylinidae, i cui dati sono derivati da fonti bibliografiche e perlopiù da esemplari raccolti durante le ricerche condotte dal Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi” nell’intera provincia di Bergamo (Lombardia, Italia settentrionale). Per ciascuna specie sono elencati i dati di raccolta, consultabili on line in forma dettagliata. Vengono altresì commentate le specie, considerate rilevanti per rarità e distribuzione geografica. Fra le specie a distribuzione ristretta alcune sono note solo di poche o singole località. L’analisi biogeografica mostra una prevalenza di specie “europee” sensu lato; le percentuali di specie endemiche sono piuttosto elevate e vengono confrontate con quelle di distretti vicini. Alcune specie, significative per le caratteristiche auto-ecologiche, sono considerate come bioindicatori per evidenziare da un punto di vista conservazionistico l’importanza e la bassa resilienza di alcuni habitat.

ABSTRACT – Biodiversity of staphylinid beetles (Coleoptera: Staphylinidae) in the province of Bergamo (Italy, Lombardia).

A commented list of 612 species of Staphylinidae, whose data are derived from bibliographical sources and mostly from materials collected during the field researches of the Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”in the whole province of Bergamo (Lombardia/Northern Italy), is given. All species are listed together with survey data (details are available in the dataset on line). They are discussed with further species considered relevant for rarity and geographic distribution. Among those with restricted distribution some are known only for single or few localities. The biogeographic analysis shows a prevalence of “European” (sensu lato) species; the percentages of endemic species are quite high and compared with the ones of nearby districts. Some remarkable species, due to the auto-ecological features, are dealt with as bio-indicators in order to highlight the importance and low resilience of some habitats by a conservation point of view.

Tagliapietra A., Bonsignore C.P., Castiglione E., Manti F. & Zanetti A.

CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DEGLI STAPHYLINIDAE (INSECTA: COLEOPTERA) DELL’ASPROMONTE (ITALIA MERIDIONALE, CALABRIA) pdf

RIASSUNTO – Viene fornito un elenco commentato dei Coleotteri Stafilinidi censiti durante una campagna di raccolta condotta dal 2018 al 2023 nel territorio dell’Aspromonte. L’area oggetto dell’indagine faunistica è molto differenziata dal punto di vista ambientale e caratterizzata dalla presenza di numerosi corpi idrici come paludi, torbiere, torrenti montani e fiumare. Sono state censite 215 specie, per ognuna delle quali sono riportati i principali dati di raccolta, consultabili in dettaglio in un dataset on line. Due specie sono nuove per l’Italia (Quedius galaecianus Outerelo, 1976 e Oxypoda cristata Assing, 2006). L’elenco faunistico viene integrato da citazioni bibliografiche per ulteriori 202 taxa. Altresì, sono specificate le tecniche di raccolta dirette dei campioni, spesso peculiari per le diverse specie indagate. Sono analizzate le comunità in funzione della corologia e delle informazioni autoecologiche e vengono fornite le principali misure di conservazione degli habitat indagati.

ABSTRACT – Contribution to the knowledge of the Staphylinidae (Coleoptera) in the Aspromonte district (Southern Italy, Calabria).

A commented catalogue of Coleoptera Staphylinidae, collected during a survey carried out in the Aspromonte district from 2018 to 2023, is provided. The surveyed area is remarkably diverse and inhabits several wetland areas, bogs, montane streams and torrents. 215 species are listed together with survey data (details are available in the dataset on line). Two are new to Italy (Quedius galaecianus Outerelo, 1976 e Oxypoda cristata Assing, 2006). The list of species is integrated with further bibliographical citations of 202 taxa. Furthermore, the direct sample collection techniques, often peculiar, were specified for the different species investigated. The communities are discussed according with distribution and ecological features of the species, and the main conservational measures for the surveyed habitats are provided.

Terrile M., Cardarelli E., Corengia D., Ciambrone G. & Canedoli C.

PRIMA SEGNALAZIONE PER L’ITALIA DI HYLOTA OCHRACEA CASEY, 1906 (COLEOPTERA: STAPHYLINIDAE: ALEOCHARINAE) pdf  

RIASSUNTO – Viene segnalata per la prima volta in Italia Hylota ochracea Casey, 1906 specie neartica raccolta in Lombardia a Milano nei Giardini Indro Montanelli, il più antico parco pubblico della città.

ABSTRACT – First record for Italy of Hylota ochracea Casey, 1906 (Coleoptera: Staphylinidae: Aleocharinae).

Hylota ochracea Casey, 1906 (Coleoptera, Staphylinidae, Aleocharinae, Oxypodini) is a nesting species, widespread in North America (USA, Canada) and adventitious in some European countries. During the sampling of biodiversity associated to trees in Indro Montanelli Garden, the most ancient city park of Milan (Lombardy, Italy), 17 specimens were found, thus representing the first record for Italy.

RICORDO DI GIOVANNI VAILATI (1939-2024) pdf

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