Volume 32 - 2020

PRESENTAZIONE

Sono passati 40 anni da quando il dottor Mario Guerra, allora direttore di questo Museo, ha istituito la Rivista del Museo di Scienze Naturali per dare maggiore visibilità alle collezioni ed alle ricerche condotte dall’istituto. Nella presentazione al volume, scritta dal Professor Silvio Ranzi, allora direttore dell’Istituto di Zoologia dell’Università di Milano e membro della commissione di Gestione del Museo, veniva auspicato che tale mezzo potesse rappresentare la necessaria espansione dell’attività del museo.

I presupposti dell’inizio sono stati soddisfatti, le pagine della Rivista da allora costituiscono un valido mezzo per diffondere una maggiore conoscenza sul nostro museo con articoli relativi all’attività espositiva, alle collezioni ed alle ricerche in atto. Dall’esordio sono stati pubblicati, con cadenza irregolare, 33 volumi, 10 dei quali monografici, complessivamente hanno dato un proprio contributo 239 autori e sono stati redatti 242 articoli. Numerose le entità sistematiche descritte, sia in ambito zoologico che paleontologico.

Il panorama editoriale è molto mutato negli ultimi anni ma noi crediamo che continuare a pubblicare la nostra Rivista sia essenziale per la diffusione, il più ampia possibile, della cultura scientifico-naturalistica. Siamo convinti che la pubblicazione su una rivista scientifica dei dati e delle idee sia una delle modalità più importanti per diffondere la conoscenza e, oggi come ieri, è fondamentale disporre e condividere queste informazioni. Per questo i volumi fino ad ora editi sono da tempo scaricabili gratuitamente dal sito del museo.

Per mantenere questa attività abbiamo ritenuto essenziale realizzare la pubblicazione esclusivamente on line rinunciando alla copia cartacea. Questa scelta, oltre ad essere più rispettosa dell’ambiente, consente il contenimento delle spese e una gestione più efficiente dei tempi di pubblicazione. II cambiamento è stato volutamente accompagnato da una nuova veste grafica. Rimane ovviamente costante l’impegno della redazione per garantire il rigore scientifico degli articoli pubblicati tramite un’attenta revisione dei lavori proposti grazie anche al contributo di revisori esterni specialisti nei vari settori.

La scelta della copertina di questo primo volume della nuova serie vuole ricordare il drammatico momento che in particolare Bergamo e la sua provincia stanno vivendo proprio in questi giorni. L’immagine dell’ingresso dell’ospedale cittadino vuole essere un omaggio a tutti gli operatori sanitari che prestano la loro opera con estrema generosità ed encomiabile dedizione.


Marco Valle
Direttore del Museo

Volume completo pdf

Massaro M. & Marchese G.

Contributo alla conoscenza dei lepidotteri (Insecta, Lepidoptera) della provincia di Bergamo (Lombardia). pdf

RIASSUNTO ‒ Vengono forniti dati inediti sulla distribuzione, nel territorio di Bergamo, di 20 specie di Lepidotteri riferibili a 12 famiglie, 7 (Micropterigidae, Psychidae, Gracillariidae, Scythrididae, Gelechiidae, Tortricidae, Crambidae) appartenenti ai cosiddetti Microlepidotteri, e 5 (Hepialidae, Drepanidae, Geometridae, Notodontidae e Erebidae) ai Lepidotteri Eteroceri. Per ciascuna specie vengono riportati la distribuzione in Italia, la distribuzione generale e un commento sulla sistematica, la biogeografia, l’ecologia e la biologia per molte di esse ancora poco note.

ABSTRACT ‒ Contribution to the knowledge of the lepidoptera (Insecta, Lepidoptera) of Bergamo district (Lombardia).
Unpublished data are provided about the distribution, in the district of Bergamo, of 20 species of Lepidoptera belonging to 12 families, 7 of which (Micropterigidae, Psychidae, Gracillariidae, Scythrididae, Gelechiidae, Tortricidae, Crambidae) belong to the so-called Microlepidoptera, and the remaining 5 (Hepialidae, Drepanidae, Geometridae, Notodontidae and Erebidae) to the Heterocera Lepidoptera. For each of these 20 species are reported their distribution in Italy and general distribution with observations on the systematics, biogeography, ecology and biology for many that are still little known.

Pantini P. & Brunero L.

Indagine sui ragni (Arachnida, Araneae) di un’area della bassa pianura bergamasca, il “Parco del Roccolo” (Lombardia, Treviglio). pdf

RIASSUNTO – Vengono riportati i risultati di un’indagine sulle araneocenosi del Parco del Roccolo, una piccola oasi naturalistica situata nel comune di Treviglio nella bassa pianura bergamasca. Le raccolte sono state effettuate per mezzo di trappole a caduta posizionate dal luglio 2011 al luglio 2013 e mediante alcuni campionamenti manuali. Sono stati campionati 1.734 esemplari ascrivibili a 106 specie, appartenenti a 26 famiglie. Lo studio ha consentito di caratterizzare le cenosi delle due tipologie ambientali presenti nel sito: prateria ed area boscata. Di particolare interesse la presenza di 3 specie endemiche Dasumia taenifera, la cui distribuzione va dalle Prealpi centrali all’Appennino settentrionale, Dysdera pristyphora, limitata alle Prealpi centrali dal Lecchese alla Lessinia, e Troglohyphantes zanoni che presenta un’interessante distribuzione disgiunta comprendente le Prealpi Orobie e i Colli Euganei.

ABSTRACT – Research on spiders (Arachnida, Araneae) in “Parco del Roccolo” (Treviglio, Lombardia) in the lowlands of Bergamo province.
We present the results of a research on spider assemblage carried out into Parco del Roccolo, a small wildlife park in the Treviglio municipal area in the southern Bergamo lowland. Spiders were collected using pitfall traps operating from July 2011 to July 2013 and hand sampling; 1,734 individuals were examined and 106 species, belonging to 26 families were identified. We characterised spider assemblages occurring in grassland and woodland habitats. We remark on the presence of 3 endemic species: Dasumia taenifera, distributed from the central Alpine foothills to the northern Apennines, Dysdera pristyphora, limited to the central Alpine foothills, from around Lecco to Lessinia, and Troglohyphantes zanoni showing a remarkable discontinuous distribution comprising the Bergamo Pre-Alps and the Euganean Hills.

Pantini P., Bonelli D. & Bonacci T.

I ragni epigei (Arachnida, Araneae) di un ambiente litoraneo della Calabria. pdf

RIASSUNTO ‒ vengono presentati i dati riguardanti un’indagine sugli artropodi di ambiente di duna e retroduna a San Ferdinando in provincia di Reggio Calabria. Le raccolte, effettuate con trappole a caduta, hanno consentito di esaminare oltre 500 esemplari e identificare 35 specie riconducibili a 14 famiglie. Le famiglie maggiormente rappresentate sono Zodariidae, Lycosidae e Gnaphosidae mentre le specie più frequenti risultano essere Zodarion elegans, Alopecosa albofasciata e Nomisia exornata. Tra le specie raccolte 14 vengono segnalate per la prima volta nella regione calabra, mentre per Dysdera lata e Nesticella mogera si tratta della prima segnalazione per l’Italia.

ABSTRACT – Epigean spiders (Arachnida, Araneae) in a littoral environment in Calabria.
We present the results of a research focusing on the arthropods collected in dune and back-dune environments at San Ferdinando in the province of Reggio Calabria. More than 500 specimens, collected using pitfall traps, were examined and 35 species belonging to 14 families were identified. The most abundant families were Zodariidae, Lycosidae and Gnaphosidae, and the most frequent species Zodarion elegans, Alopecosa albofasciata and Nomisia exornata. Fourteen species are reported for the first time in the Calabria region, whereas for Dysdera lata and Nesticella mogera are here recorded for the first time in Italy.

Dioli P., Paolinelli R. & Salvetti M.

Sphedanolestes cingulatus (Fieber, 1864), endemico dell’Italia peninsulare, trovato nel Parco del Ticino e nel genovese (Hemiptera, Reduviidae). pdf

RIASSUNTO – Sphedanolestes cingulatus (Fieber, 1864) viene segnalato per la prima volta in Lombardia nel Parco regionale della Valle del Ticino (Magenta). La specie, endemica italiana, ha una distribuzione appenninico–sicula che viene ampliata notevolmente verso nord. Magenta è la stazione più settentrionale dell’areale di distribuzione. Vengono riportate anche le prime segnalazioni della specie per la Liguria.

ABSTRACT – Sphedanolestes cingulatus (Fieber, 1864), endemic to peninsular Italy, found in the Ticino Park and near Genoa (Hemiptera: Reduviidae).
This species is reported for the first time in Lombardy, in the Ticino Valley Regional Park (Magenta). The species, endemic to Italy, was found in Sicily and the Apennines; here its distribution is extended considerably northwards. Magenta is the northernmost station in the whole distribution area. It is also reported for the first time in Liguria.

Rota R.M.

Primo repertorio odonatologico (Insecta, Odonata) del territorio della comunità Montana Valle Imagna (Lombardia, Bergamo). pdf  

RIASSUNTO ‒ Nel periodo 2016-2018 è stata condotta un’indagine sulla presenza e distribuzione delle specie di Odonati nel territorio della Comunità Montana Valle Imagna. La ricerca ha interessato 7 siti ad acque correnti, visitati 14 volte , e 7 siti ad acque stagnanti, visitati 23 volte. Sono state complessivamente rilevate 23 specie di cui 9 appartenenti al sottordine degli Zygoptera e 16 a quello degli Anisoptera. Di particolare interesse è risultata la presenza di Sympetrum vulgatum, specie di scarsa diffusione e con poche segnalazioni pregresse nel territorio regionale.

ABSTRACT ‒ First Odonate (Insecta, Odonata) list for the territory of the Comunità Montana Valle Imagna (Lombardia, Bergamo).
In the years from 2016 to 2018, a survey was carried out on the presence and distribution of Odonates in the territory of the Comunità Montana Valle Imagna. The study has involved 7 sites with streams, where 14 visits were carried out, and 7 sites with stagnant water that were visited 23 times. A total of 23 species of Odonates were recorded, 9 of which belong to the suborder Zygoptera and 16 to the suborder Anisoptera. The presence of Sympetrum vulgatum is of particular significance since this insect is scarce and only a few sightings have been documented in the Lombardia region until now.

Aguzzi S. & Leandri F.

Sulla presenza di Proserpinus proserpina (Pallas,1772) (Lepidoptera, Sphingidae) in Lombardia. pdf

RIASSUNTO – Proserpinus proserpina (Lepidoptera, Sphingidae) è una specie localizzata a livello italiano molto rara in Lombardia ed inserita nell’allegato IV della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Nel giugno 2018 gli autori hanno osservato un esemplare in un prato montano all’interno della cava calcarea di Colle Pedrino (Palazzago, BG). Dati inediti relativi alle province di Sondrio e Brescia provengono da esemplari conservati nelle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno (SO) e del Museo di Scienze Naturali di Bergamo.

ABSTRACT – On the presence of Proserpinus proserpina (Pallas,1772) (Lepidoptera, Sphingidae) in Lombardia.
Proserpinus proserpina (Lepidoptera, Sphingidae) is widespread but uncommon in Italy, is annexed in the Habitat Directive (Ann. IV). In 2018 the authors discovered a specimen in Colle Pedrino quarry, a southern exposure limestone quarry located at an altitude between 850 m and 1380 m above sea level, nearby the Linzone Mountain (Municipality of Palazzago, Province of Bergamo). A specimen collected in 1963 is preserved in the entomological collection of Civic Museum of Natural History of Morbegno (SO) and Natural Science Museum of Bergamo.

Lodovici O. & Valle M.

La tricotterofauna italiana (Insecta, Trichoptera): considerazioni a margine di una nuova checklist. pdf

RIASSUNTO ‒ Vengono riportate alcune considerazioni sulla tricotterofauna italiana in seguito alla pubblicazione on line di una nuova checklist dei tricotteri italiani. La nuova lista, consultabile su www.trichoptera.it, è stata realizzata esaminando le segnalazioni di tricotteri riportate in oltre 560 articoli scientifici pubblicati dal 1816 al 2019. Attualmente in Italia sono segnalati 459 taxa appartenenti a 437 specie e 52 sottospecie, 93 generi e 21 famiglie. 188 taxa (41% della fauna italiana) hanno un areale ristretto, tra questi 95 sono esclusivi del nostro Paese. Le aree in cui si riscontra il maggior numero di endemiti sono le Alpi occidentali e orientali, l’Appennino meridionale e la Sardegna. Vengono inoltre considerate le specie rare, rinvenute in un esiguo numero di località, e indicate alcune specie che, segnalate in precedenza, sono da ritenere estranee alla fauna italiana.

ABSTRACT ‒ The Trichoptera fauna of Italy: notes on the compilation of a new checklist.
Following the online publication of a new checklist of Italian Trichoptera, a series of observations are made on Italian trichopterofauna. The new list, available at www.trichoptera.it, is based on examination of reports on trichoptera contained in over 560 scientific articles published from 1816 to 2019. At present in Italy there are 459 taxa belonging to 437 species and 52 subspecies, 93 genera and 21 families. 188 taxa (41% of the Italian fauna) have restricted ranges, of which 95 are confined to within Italy. The areas in which the greatest number of endemic species occur are the western and eastern Alps, the southern Apennines and Sardinia. Rare species, found in very few localities, are also considered, and some previously reported species that we consider not to belong to the Italian fauna are indicated.

Pieroni V.

I nautiloidi spirali della collezione Gervasutti (Calcare di Esino, Triassico medio, Val Parina). pdf

RIASSUNTO – In questo lavoro viene illustrata e descritta la fauna a nautiloidi spirali del Calcare di Esino della Val Parina (Val Brembana, BG) presente nella Collezione Gervasutti, conservata presso il Museo Civico di Scienze Naturali di Bergamo “Enrico Caffi”. Viene documentata per la prima volta la presenza del genere Mojsvaroceras, di cui non si aveva notizia nelle Alpi Meridionali. Sei specie vengono segnalate per la prima volta in territorio italiano (Mojsvaroceras zaki; M. haasi; M. kummeli; Pleuronautilus ornatus; P. striatus; Syringonautilus bosnensis). Inoltre viene per la prima volta segnalata nel Triassico Medio la specie Anoploceras ampezzanum. Vengono inoltre descritte fasi ontogenetiche giovanili e senili. Lo studio della fauna a nautiloidi spirali della Collezione Gervasutti dimostra una inaspettata abbondanza e una paleobiodiversità di queste forme fino ad oggi sconosciuta per il Calcare di Esino e in generale per le formazioni geologiche del Triassico Medio italiano.

ABSTRACT – Coiled Nautiloids in the Gervasutti Collection (Esino Limestone, Middle Triassic, Val Parina).
In the present paper the Esino Limestone coiled nautiloids from Val Parina (Val Brembana, Bergamo, Lombardy, Italy) are described. The specimens form part of the Gervasutti collection, stored in the Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”. The genus Mojsvaroceras as well as the six species Mojsvaroceras zaki, M. haasi, M. kummeli, Pleuronautilus ornatus, P. striatus and Syringonautilus bosnensis are documented for the first time in the Southern Alps. The Carnian species Anoploceras ampezzanum is also documented here in the Middle Triassic. In addition ontogenetic stages (juvenile and gerontic stages) are described. This study on the coiled nautiloids in the Gervasutti Collection shows their unexpected abundance and diversity in the Esino Limestone. This record from a carbonate platform facies is exceptional for the Middle Triassic geological formations of the Southern Alps.

Jaselli L.

Luigi Torri e la serie stratigrafica del Monte Albenza, nel Museo Scientifico Naturalistico “Antonio Stoppani”. pdf

RIASSUNTO ‒ Il contributo di Luigi Torri alla conoscenza geo-paleontologica del territorio dell’Albenza, in provincia di Bergamo, fu quanto mai significativo e riconosciuto da diversi esponenti della comunità scientifica. Le numerose escursioni che compì in queste zone e il materiale che raccolse costituirono una fonte indispensabile per la comprensione delle vicende geologiche che hanno interessato la regione. Fra queste non possiamo non ricordare la serie stratigrafica del monte Albenza, che personalmente campionò su commissione del Museo Scientifico Naturalistico “Antonio Stoppani”, che ne intuì i fini didattici a supporto delle materie scientifiche. A più di mezzo secolo di distanza, la serie si conserva ancora integra, completa dei cartellini originali e custodita nei depositi del museo.

ABSTRACT ‒ Luigi Torri’s Stratigraphic Sequence of Mount Albenza in the “Antonio Stoppani” Natural History Museum.
Luigi Torri’s significant contribution to our geo-palaeontological knowledge of the Albenza area in the province of Bergamo has been acclaimed by various members of the scientific community. The numerous excursions he made in the zone and the material he collected were essential to our understanding of the geological events that affected this territory. Of particular note was the Mount Albenza stratigraphic sequence that he personally collected on behalf of the Museo Scientifico Naturalistico “Antonio Stoppani”, which recognized its scientific educational value. Now, more than half a century later, the sequence is still preserved in the museum deposit, complete with its original tags.

Aiello A., Lodovici O., Paganoni A., Pantini P., Pisoni R. & Valle M.

Noi abbiamo 100 anni, loro molti di più – Dinosauri al Museo. Una mostra per celebrare il centenario del Museo. pdf

RIASSUNTO – In questa breve nota sono descritte le fasi di progettazione e allestimento della mostra temporanea realizzata nel 2018 in occasione della ricorrenza del centenario di fondazione del Museo di Scienze Naturali di Bergamo. Vengono inoltre riportate alcune considerazioni relative all’affluenza e al gradimento dell’iniziativa.

ABSTRACT – We are 100 years old, but they are much older – Dinosaurs at the Museum. An exhibition for the centenary of the Museum.
This brief note describes the planning and preparation of the temporary exhibition put on in 2018 to celebrate the centenary of the foundation of the Bergamo Natural Science Museum. Data regarding visitor numbers and approval are also discussed.

Museo Civico di Scienze Naturali E. Caffi © 2022. Tutti i diritti riservati
Privacy Policy / Cookie Policy / Note Legali
Piazza Cittadella, 10 – 24129 Bergamo tel:+39035286011 infomuseoscienze@comune.bergamo.it

Museo Civico di Scienze Naturali E. Caffi – Bergamo © 2022 Tutti i diritti riservati
Privacy Policy / Cookie Policy / Note Legali