L’apparato consiste di una calamita a forma di U, sostenuta da un treppiede e disposta verticalmente, e permette di mostrare due fenomeni: il funzionamento del motorino elettromagnetico ideato dal fisico inglese William Ritchie (1790 – 1837) e le rotazioni di un circuito elettrico intorno alle espansioni della calamita.

Per dimostrare il funzionamento del motore elettromagnetico si riempie di mercurio il contenitore in vetro a due scomparti fissato al sostegno centrale che regge, mediante una punta, una elettrocalamita formata da un’asta di ferro, alle cui estremità si trovano due avvolgimenti. I capi di tali avvolgimenti pescano nella vaschetta contenente mercurio. Collegando ai poli di una pila i due scomparti della vaschetta di vetro, la corrente eccita l’elettrocalamita, generando nel traferro una polarità magnetica che dipende dal verso di circolazione della corrente. L’elettrocalamita è perciò attirata, o respinta, dal polo della calamita a U al quale si trova affacciata. Nella rotazione i capi degli avvolgimenti, ad ogni mezzo giro, invertono la polarità della corrente pescando alternativamente nell’uno e poi nell’altro degli scomparti e, di conseguenza, si inverte anche la polarità nel traferro dell’elettrocalamita. Il movimento dell’elettrocalamita risulta rotatorio continuo.

Per mostrare la rotazione della corrente, si montano i telai in dotazione al di sopra delle espansioni della calamita e si pone il mercurio nei due anelli di legno dotati di un morsetto per il collegamento con una pila. Quando la corrente circola nel telaio, questo si mette a girare, a causa dell’interazione tra la corrente e il magnete.

Strumento in esposizione