Questa sezione espositiva tratta temi a carattere generale riguardanti la mineralogia e la petrografia. Nell’ultima sezione vengono infine descritti i maggiori giacimenti minerari di interesse locale il cui sfruttamento ha rappresentato per secoli una delle principali risorse per l’economia montana bergamasca. I temi proposti sono documentati da testi, fotografie, disegni e numerosi campioni. Un’area è stata dedicata ad alcune proprietà fisiche dei minerali; è possibile fare esperienze tattili le cui didascalie sono proposte anche in linguaggio Braille per i non vedenti.
La tavola periodica degli elementi aiuta ad orientarsi nelle formule chimiche dei minerali. Il tema della mineralogia è introdotto dalla definizione di minerale, esemplificata da campioni, strutture e modelli cristallografici di calcite e salgemma. Vengono poi descritte le proprietà fisiche dei minerali: peso specifico, colore, lucentezza, radioattività, durezza, sfaldatura e frattura. Si prosegue con concetti più complessi come geminazione, polimorfismo e isomorfismo.
La parte di mineralogia sistematica che segue è basata sulla classificazione cristallochimica di Hugo Strunz. Alcune strutture cristalline e modelli cristallografici sono stati esposti per maggiore chiarezza accanto al minerale a cui si riferiscono.
Il tema è introdotto dalla definizione di roccia e dalla descrizione dei più comuni metodi d’indagine utilizzati per studiare e classificare le rocce.
La parte di sistematica mostra la suddivisione delle rocce nei tre gruppi magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Sono esposti sia campioni petrografici macroscopici, sia riproduzioni fotografiche di sezioni sottili viste al microscopio: in queste è possibile riconoscere i principali minerali che compongono le rocce e le loro strutture più caratteristiche.
Alcune fotografie illustrano le morfologie osservabili sul terreno caratteristiche dei tre gruppi petrografici principali. Attraverso una specifica rappresentazione cartografica viene descritta l’ampia diffusione delle rocce metamorfiche nell’arco alpino.
Sono descritti i principali giacimenti della provincia di Bergamo e delle aree immediatamente circostanti. Questi vengono descritti con indicazioni riguardanti la genesi e le associazioni mineralogiche; la distribuzione geografica di tutte le attività estrattive e la tipologia di risorsa mineraria sono accompagnate dall’analisi dettagliata del giacimento più noto, introdotto da indicazioni storiche. Oltre alle attività minerarie propriamente dette, viene dato spazio ad altre attività estrattive quali pietre da coti ed idrocarburi.
Presso questa postazione è possibile fare esperienze pratiche e semplici esperimenti per scoprire alcune proprietà fisiche dei minerali .
La magnetite può attrarre l’ago di una bussola? Calcite, ulexite e quarzo hanno proprietà ottiche molto differenti tra loro: cosa si vede osservando attraverso di essi uno stesso disegno? La conducibilità termica è diversa nello zolfo e nell’ematite, come sperimentarlo? Quale è il minerale più duro tra il quarzo e la fluorite? Quale è il minerale più tenero in assoluto? Le esperienze pratiche sulle proprietà magnetiche, sulla conducibilità termica e la durezza sono corredate da didascalie in linguaggio Braille.
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