Collezioni Coleotteri
È l’ordine di insetti che comprende il maggior numero di specie caratterizzate da adattamenti che hanno consentito la vita in tutti gli ambienti della Terra. In Museo è presente una collezione generale formatasi negli ultimi decenni del ‘900 da raccolte condotte dal personale e dai collaboratori dell’Istituto e da significative donazioni di studiosi dei vari gruppi.
Collezione generale
Comprende centinaia di migliaia di esemplari appartenenti ad oltre 110 famiglie. Si è andata formando dagli ultimi decenni del secolo scorso ed è in continuo incremento grazie alle ricerche condotte in territorio provinciale e nazionale dal personale del Museo e da numerosi collaboratori.
La collezione di Carabidi comprende numerose specie fra cui alcune, come Cychrus cilindricollis, viventi esclusivamente in una ristretta area delle Prealpi Orobie. Molto interessante anche la raccolta di Cholevidi, piccoli coleotteri caratterizzati da specializzazioni che consentono di vivere in particolari ambienti ipogei. Di particolare valore scientifico il nucleo donato da Gianni Comotti, collaboratore del Museo e studioso di questi coleotteri, frutto della sua intensa ed approfondita attività di studio della fauna di grotta. Ben rappresentati sono anche Cerambicidi, con oltre 300 specie, presenti in Museo soprattutto grazie ad una donazione del 1991, al contributo di collezioni storiche e a raccolte specifiche, i Curculionidi con oltre 570 specie campionate essenzialmente in Italia, gli Stafilinidi con oltre 550 specie e gli Elateridi con 154 specie.
Collezione Andreatta
Donata al Museo nel 2016 dal figlio Franco, la collezione Andreatta comprende oltre 20.000 coleotteri appartenenti a 1.600 specie e a 500 generi provenienti da tutto il mondo. L’origine della collezione risale ai primi anni ‘60 quando Andreatta, frequentando le riunioni degli appassionati di entomologia presso il Museo di Storia Naturale di Milano, ampliò l’interesse per l’affascinante mondo della ricerca entomologica, concentrando le ricerche sui Carabidi in particolare appartenenti al genere Carabus. La collezione crebbe nel tempo sino agli anni ‘90 grazie a ricerche condotte in Italia settentrionale, Lazio, Abruzzo, Sicilia ed in Francia, Spagna, Andorra, Portogallo, ex Jugoslavia, Romania, Grecia, Turchia e anche attraverso acquisti e scambi. Oltre al nucleo principale relativo ai Carabidi, fanno parte della collezione anche una raccolta di Buprestidi acquistata dal collezionista Saraceni e numerosi esemplari esotici particolarmente spettacolari di Rutelini e di Cetonini, oltre ad una selezione di esemplari di Lucanidi e Cerambicidi.
Collezione Costa
Donata al Museo nel 2010 comprende circa 25.000 coleotteri appartenenti a diverse famiglie soprattutto Carabidi, Cerambicidi e Buprestidi che Angelo Costa campionò, preparò e studiò durante tutta la sua vita. Gli esemplari sono oggetto di studio da parte di specialisti delle varie famiglie di appartenenza.
Collezione Gavazzeni
Realizzata nei primi del ‘900 dal medico bergamasco Luigi Gavazzeni è stata donata al Museo nel 1990 e comprende oltre 1.500 esemplari appartenenti a 18 famiglie di cui le maggiormente rappresentate sono Carabidi, Dytiscidi, Hydrophiliidi,
Collezione Regalin
Donata al Museo nel 2020 dalla moglie e dalla figlia dell’ecclettico entomologo Renato Regalin, prematuramente scomparso nel 2016, questa collezione di Chrysomelidae è di alto valore scientifico ed è punto di riferimento per lo studio di questi coleotteri a livello mondiale. Particolare approfondimento è dedicato alla sottofamiglia Clytrinae con una ricca rappresentanza delle specie europee e mediterranee, del vicino oriente e in generale della Regione Paleartica occidentale. Complessivamente le Clytrinae della collezione identificate a livello di specie comprendono 464 taxa, appartenenti a 61 generi, per un totale di oltre 5000 esemplari raccolti personalmente da Regalin o da lui ricevuti da altri studiosi.