Gli strumenti di Fisica conservati dal Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi” di Bergamo provengono dal Gabinetto di Fisica del Liceo Paolo Sarpi. Il liceo trae la sua origine dall’antico Collegio Mariano, prestigiosa istituzione scolastica che, a seguito delle vicende storiche della città di Bergamo, assunse diverse denominazioni: da Liceo Dipartimentale durante la dominazione francese, fino all’intitolazione a Paolo Sarpi, avvenuta nel 1869, dopo l’annessione di Bergamo al territorio sabaudo.
Il Gabinetto di Fisica del Liceo Paolo Sarpi, ospitato nel luogo originale ad esso dedicato fin dal 1853, conserva ancora oggi 450 strumenti didattici, tuttavia l’uso costante degli strumenti e il conseguente logoramento, oppure il semplice malfunzionamento riscontrato a volte nel loro utilizzo, o semplicemente la necessità di spazio per i nuovi acquisti hanno determinato l’accantonamento nel Liceo di alcuni strumenti (circa 200) e, intorno agli anni 70 del secolo scorso, il loro spostamento nel vicino Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”, che li ha conservati fino a oggi.
Nel 1998, venne stilata una prima catalogazione del materiale conservato dal Museo, a cura di Laura Serra, autrice del Catalogo degli strumenti del Gabinetto di Fisica del Liceo Sarpi di Bergamo. Nel 2014 iniziò un percorso di valorizzazione della collezione in modo da riportare alla luce questa importante testimonianza della storia della cultura scientifica. Il progetto ha comportato: la catalogazione degli strumenti; il restauro di alcuni strumenti particolarmente significativi; la pulitura e piccoli interventi di restauro della maggior parte degli apparecchi che risultano ancora oggi integri e in buono stato di conservazione; la documentazione fotografica degli oggetti; la realizzazione dell’esposizione “Stupire, incuriosire, spiegare“; la realizzazione del sito web (link).
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributo di Lovato Electric SpA, azienda che dal 1922 progetta e produce dispositivi elettrici ed è particolarmente sensibile all’importanza degli strumenti presenti nella collezione, documenti fondamentali per comprendere lo sviluppo delle applicazioni elettriche a scopi civili e industriali.
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