Collezioni di petrografia
Le miniere e le cave presenti sul territorio provinciale hanno fornito un’incredibile varietà di campioni petrografici. La collezione del Museo comprende rocce provenienti da località lombarde, ma anche da altre regioni italiane e dall’estero. Ad oggi si contano complessivamente oltre 2.800 esemplari distinti in campioni litologici e pietre ornamentali, ovvero rocce utilizzate in architettura per il pregevole effetto decorativo. Oltre a questi campioni catalogati ed informatizzati il Museo negli anni ha accolto vario materiale dismesso da collezioni didattiche storiche come quella donata alla fine degli anni ’70 dal prof. Giorgio Pasquarè che riguarda una raccolta storica di pietre ornamentali da costruzione originariamente custodite presso la Sezione di Geologia dell’Istituto Vie e Trasporti del Politecnico di Milano. L’Istituto inoltre dal 1987 custodisce la “Litoteca della città e del territorio” che raccoglie campioni di roccia, lapidei semilavorati, manufatti, campionamenti di edifici e monumenti e carotaggi del sottosuolo documentando così il sottosuolo naturale e le pietre da costruzione utilizzate in provincia di Bergamo. A corredo sono inoltre raccolti documenti fotografici, progetti e relazioni tecniche. Di particolare rilievo sono i campionamenti della Torre del Gombito, i carotaggi di Leffe e Ranica, e quelli che accompagnano la redazione della Carta Geologica Regionale.
Andrea Galletti
Collezione di 161 campioni di rocce ad uso ornamentale, sezionate in lastre levigate di 20x10 centimetri per qualche centimetro di spessore, donate nel 1887 dal marmista bergamasco all’allora Regio Istituto Tecnico. Tutte le rocce provengono da valli bergamasche: principalmente dalla Valle Seriana, dalla Valle Cavallina e dall’area Sebina, più occasionalmente dalla Valle Imagna, Valle Brembana e Valle Camonica. La raccolta è stata restaurata nel 1985 e durante il lavoro di catalogazione una accurata ricerca ha permesso di arricchire il catalogo con i luoghi di estrazione e con la nomenclatura commerciale adottata per i campioni litologici.
Carlo Lochis
Raccolta di pietre ornamentali costituita da 40 campioni di rocce ignee e metamorfiche e 76 campioni di rocce sedimentarie donati dal conte bergamasco nel 1887. Ogni tavoletta, dalla superficie levigata e lucidata, ha dimensione di 5,6x5,6x1 centimetri ed è corredata da una etichetta in carta presumibilmente settecentesca. I 116 campioni sono nel complesso attribuibili a 14 differenti litologie. Per quanto attiene alla provenienza le rocce sono prevalentemente di origine estera: molte le località della Grecia, dell’Egitto, dell’Algeria mentre in Italia molti campioni provengono dalle Alpi Apuane, dalla Sicilia e dalla Liguria.
altre Collezioni
La collezione petrografica del Museo comprende nel suo nucleo storico 32 campioni di rocce raccolti tra la seconda metà e la fine dell’800 da Antonio Varisco, primo estensore della carta geologica della Provincia di Bergamo. Degne di nota le rocce della ferrovia ligure tra Monterosso e Framura e quelle del traforo del S. Gottardo donate nel 1886 dall’ing. Antonio Roncalli. Tra le numerose donazioni che hanno contribuito alla creazione di questa collezione sono da ricordare le donazioni di Enrico Caffi, Rocco Zambelli, Bona Bianchi e di numerose società attive da anni sul territorio provinciale con la propria attività estrattiva.
