Inizio di un processo di rinnovamento della comunicazione con il pubblico destinato ad accrescersi negli anni. Si ampliarono le parti didascaliche e si sperimentarono nuove forme coinvolgenti di invito alla conoscenza quale l’approccio tattile di riconoscimento dei reperti, quello uditivo, il posizionamento di microscopi stereoscopici e la realizzazione di un percorso dedicato agli ipovedenti e ai non vedenti. Vennero anche realizzati due nuovi laboratori didattici dedicati alla zoologia e alla geopaleotologia dotati di attrezzature scientifiche che consentono lo svolgimento di attività rivolte a studenti e a gruppi di giovani interessati ad un approccio sperimentale del sapere naturalistico, un’ampia area all’aperto permette inoltre la sperimentazione degli scavi paleontologici.