Gli Ungulati

Il difficile ambiente alpino è il regno del camoscio e dello stambecco adattati a vivere negli ambienti di alta quota, dove pochissimi altri animali possono sopravvivere. Hanno zoccoli con margini duri e taglienti in grado di fornirgli un solido punto di appoggio contro le asperità delle rocce. Il maschio e la femmina di camoscio possiedono corna uncinate nella parte terminale, la cui crescita è massima nei primi quattro anni di età poi si arresta. Anche per lo stambecco si può determinare l’età esaminando le corna, particolarmente imponenti nei maschi e con marcate nodosità. Attualmente la presenza dello stambecco nella nostra provincia è di circa 500 esemplari, frutto di diverse reintroduzioni avvenute alla fine del novecento. A quote più basse, dove i prati sono abbondanti e ricoperti di boscaglia, si trova il capriolo. Solo il maschio porta le corna, chiamate palchi, perse ogni anno in autunno. Tra i grossi mammiferi è il più diffuso sulle Orobie: ben 5000 capi.

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