Scolpire la natura
dal 23 giugno 2010
Dicendo così, anche se in modo volontario e consapevole, si rischia di esprimere un concetto errato: l’accostamento delle parole “arte e scienza” sembrerebbe quasi un ossimoro che aprirebbe al confronto tra ambiti antitetici. La mostra, dislocata su tutto il percorso espositivo del museo, offre ai visitatori la possibilità di osservare otre 30 opere dell’autore, e valutare l’impegno artistico del Benaglia e l’opera minuziosa ed inesorabile degli insetti xilofagi che lo hanno aiutato nella realizzazione degli elaborati.Da diversi anni questo museo propone ai propri visitatori percorsi che possano costituire occasioni di approccio ad una fruizione più consapevole della natura stimolandone un’osservazione a 360 gradi.
L’incontro con Cesare Benaglia offre un’occasione per scrutare ciò che la natura produce e l’uomo interpreta e valorizza. L’artista nelle sue sculture lignee indaga i processi di accrescimento e di degrado della vita vegetale. Le piante e gli insetti sono quindi da considerarsi “coautori” di queste opere: un’occasione che certamente il museo non poteva perdere! Cesare Benaglia è nato nel 1932 a Valbrembo dove tuttora lavora e vive, in via Cascina Frera. Egli è erede di una famiglia di falegnami e a questo mestiere si dedica fino all’età di 30 anni, periodo in cui scopre la pittura e che lo occupa a tempo pieno. Successivamente all’attività di pittore affianca quella di scultore: l’esperienza artigianale e la manualità acquisita negli anni giovanili gli consentono di avviare una ricerca sulle forme e sui materiali; l’attenzione maggiore viene comunque riservata al legno. Pittura e scultura sono elementi fondanti della sua quotidianità e scopi fondamentali della sua vita.