Zanzara Tigre. Un ospite sgradito

zanzara tigre

zanzara_tigre2COME RICONOSCERLA

La zanzara tigre (Aedes albopictus) ha dimensioni simili a quelle delle zanzare comunemente presenti nel nostro ambiente (4-10 mm di lunghezza) ed è distinguibile da queste per il colore nero con evidenti bande bianche sia sul corpo che sulle zampe e per una linea bianca sulla parte superiore del torace che prosegue sul capo.

DOVE VIVE

Come nelle altre specie di zanzare sono solo le femmine a pungere poiché hanno bisogno di un pasto di sangue per poter far sviluppare le uova. Dopo ogni pasto la femmina è in grado di deporre fino a 100 uova.

La zanzara tigre depone le uova in piccole raccolte d’acqua dove vengono deposte poco sopra la superficie. Le uova si schiudono quando vengono sommerse e da queste fuoriescono le larve che si accrescono più o meno rapidamente in funzione della temperatura, diventando prima pupe e poi adulti in grado di volare. L’intero ciclo dura dai 7 ai 12 giorni.

COME CONTRASTARLA

Nei centri abitati l’infestazione di Aedes albopictus è legata alla presenza di piccole raccolte d’acqua come quelle che si formano in tombini e bocche di lupo per lo sgrondo dell’acqua piovana, nei sottovasi delle piante, in bottiglie, barattoli, teli di copertura, pneumatici depositati all’aperto e pluviali.

Al momento della schiusa delle uova, l’insetto ha bisogno di pochissima acqua per la trasformazione in adulto quindi:

  • evitiamo ogni ristagno d’acqua;
  • svuotiamo ogni settimana sottovasi, piscine gonfiabili ed altri contenitori; nei cimiteri puliamo periodicamente e con cura i vasi portafiori;
  • eliminiamo, barattoli, bottiglie, contenitori e vecchi copertoni lasciati all’aperto;
  • copriamo bidoni e cisterne pieni di acqua per l’irrigazione degli orti con coperchi, teli e zanzariere ben tesi.

… e dove questo non è possibile…

  • introdurre, in vasche e fontane, pesci rossi che predino le larve di zanzara tigre;
  • disciogliere nei tombini prodotti larvicidi. L’Istituto Superiore di Sanità prevede l’utilizzo di Bacillus thuringiensis var. israelensis che non è tossico per l’ambiente e si può facilmente reperire in farmacia a basso costo.

CHI CONTATTARE IN CASO DI NECESSITA’

ASL Bergamo – via Borgo Palazzo, 130
Direzione del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
tel. 035/2270594

Per il riconoscimento di esemplari e’ possibile consegnare il campione presso il Museo di Scienze. Per una corretta identificazione si raccomanda all’utente di danneggiare il meno possibile l’esemplare.

Museo Civico di Scienze Narturali “E. Caffi”
Piazza Cittadella, 10 -24125 Bergamo
Tel. 035 /286030 e-mail: infomuseoscienze@comune.bg.it

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