Volume 36 - 2023

PRESENTAZIONE

Il 2023 è stato molto importante per la nostra città che, con Brescia, è stata nominata dal Ministero della Cultura, “Capitale italiana della cultura”. Un anno intenso, ricco di iniziative e proposte volte a promuovere la conoscenza dei luoghi della cultura, largamente apprezzate dall’utenza locale e da turisti italiani ed esteri.

Nell’ambito dell’articolato programma che ha coinvolto tutti gli operatori locali, il Museo ha proposto due importanti eventi espositivi.
Il primo, inaugurato a fine giugno con il titolo “Il veleno dopo lo sparo”, ha presentato al pubblico i risultati delle più recenti indagini sugli effetti del piombo presente nelle munizioni da caccia sulla fauna selvatica. Il progetto di realizzare questa mostra è stato guidato dalla necessità di affrontare con dati oggettivi il problema perché le normative comunitarie e nazionali, pur riconoscendo i danni ambientali che questa pratica provoca, non sono particolarmente chiare nel limitarne l’uso. La mostra, la prima realizzata in un museo italiano su questo dibattuto argomento, ha suscitato un grande interesse ed è stata seguita, a dicembre, dal convegno nazionale “Il peso del Piombo” che ha riscontrato larga partecipazione e vivo coinvolgimento.

La seconda proposta espositiva è stata l’allestimento dedicato a “Costantino Beltrami. Il sogno di un Nuovo Mondo” in occasione del duecentesimo anniversario dell’avventuroso viaggio alle sorgenti del Mississippi. Un’importante iniziativa volta a far conoscere la personalità poliedrica di un uomo vissuto fra il settecento e la prima metà dell’ottocento, nato a Bergamo, animato in tutta la sua vita da profonde passioni e forte curiosità intellettuale. La figura di Costantino Beltrami si svela nella mostra attraverso documenti originali proposti alla conoscenza del pubblico e altrimenti custoditi presso la biblioteca Angelo Mai, l’archivio di Stato di Macerata e la biblioteca Classense di Ravenna e attraverso una selezione di oggetti etnografici da tempo conservati in Museo ma per la prima volta esposti insieme a quelli della collezione Luchetti-Beltrami di Filottrano.

Il 2023 è stato anche l’anno del cinquantesimo anniversario del ritrovamento di Eudimorphodon ranzii un evento di eccezionale valore scientifico che ha fortemente qualificato il Museo in quanto, grazie all’attività di studio e conservazione effettuata dal personale allora presente, ha fornito un importante contributo alla conoscenza del percorso evolutivo e conferito un grande impulso alle ricerche paleontologiche sul territorio provinciale. Da allora Bergamo e il nostro Istituto rappresentano un “santuario” per gli specialisti di rettili volanti e, più in generale, per i paleontologi che studiano la fauna triassica di tutto il mondo. Per l’occasione il professor Fabio Dalla Vecchia ha tenuto una conferenza sulle attuali conoscenze relative ai rettili volanti e, nelle sale espositive, sono state allestite alcune vetrine dedicate all’argomento.

A completamento delle iniziative di Bergamo-Brescia 2023, che hanno visto il Museo fra gli attori principali, si pone anche questo trentaseiesimo numero della Rivista, un volume ricco di contributi relativi allo studio della fauna vertebrata ed invertebrata. I lavori in ambito ornitologico valorizzano le conoscenze acquisite negli ultimi decenni relativamente alle specie presenti nel territorio provinciale di Bergamo per leggere l’evoluzione della fauna ornitica anche alla luce dei cambiamenti ambientali. Altri lavori riportano dati relativi a studi condotti su Ragni, Odonati, Neurotteri e Tricotteri. In generale viene rilevato un arricchimento delle conoscenze relative alla distribuzione di alcune specie, al loro riconoscimento, ma anche al loro utilizzo quali indicatori ambientali. Un articolo fa inoltre il punto sull’attività dei servizi educativi del museo, un percorso che, in venticinque anni di storia, anche attraversando periodi molto difficili, quale l’emergenza pandemica del 2020, si è evoluto in rapporto alle esigenze dell’utenza scolastica e non solo, rinnovandosi nelle proposte educative e nei linguaggi utilizzati.

Marco Valle

Direttore del Museo

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Cairo E.

LA COMUNITÀ AVIFAUNISTICA DI UN’AREA PEDECOLLINARE DI BERGAMO (ITALIA, LOMBARDIA): MAPPAGGIO DELLE SPECIE NIDIFICANTI E CARATTERIZZAZIONE NEL CORSO DEL CICLO ANNUALE pdf

RIASSUNTO – Sono riportati i risultati di una ricerca mirata alla caratterizzazione dell’avifauna di un’area pedecollinare del comune di Bergamo, estesa su oltre 60 ettari, con compresenza di nuclei rurali, di ampi spazi con prati da sfalcio e di zone residenziali suburbane. La raccolta dei dati si è avvalsa di metodi standardizzati per il rilevamento in ambito ornitologico, rivolta al censimento delle specie nidificanti (Metodo del mappaggio) e alla valutazione delle presenze durante il ciclo annuale (Metodo del transetto); l’elaborazione dei dati si è basata sul computo di indici statistici (ricchezza di specie, densità delle popolazioni nidificanti, frequenza e abbondanza di individui, dominanza, diversità, similarità tra differenti tipologie ambientali). Sono state censite 48 specie che frequentano l’area di studio nel corso del ciclo annuale. La massima ricchezza di specie si riscontra da metà marzo a metà aprile. Le specie più diffuse fra le 34 nidificanti sono risultate nell’ordine passera d’Italia, merlo, capinera, colombaccio, fringuello, cinciallegra e storno. Gli ambienti rurali, inseriti e tutelati nel Parco Regionale dei Colli di Bergamo, sono i settori che presentano indici più elevati di ricchezza e di diversità; nel novero delle specie di cui sono stati raccolti prove o indizi di nidificazione si segnalano tortora selvatica, assiolo, allocco, canapino comune e occhiocotto. Gli spazi prativi svolgono un ruolo ecologico significativo nei mesi primaverili ed estivi per la ricerca di fonti alimentari da parte di numerose specie. Le zone residenziali suburbane, caratterizzate da limitato disturbo antropico, offrono ospitalità soprattutto a specie sinantropiche. Interventi di ristrutturazione di edifici rurali rappresentano potenziali fattori in grado di penalizzare la presenza di alcune specie nidificanti nell’area di studio, in particolare civetta, rondine, codirosso spazzacamino e passera mattugia.

ABSTRACT – The avifauna of a foothills area near Bergamo (Lombardy, Northern Italy): mapping of breeding species and characterization during the yearly cycle.

This paper shows the results of an ornithological research in a foothills area 60 ha large, near the city of Bergamo, in a mixed environmental context of rural buildings, farmlands and residential areas. Surveys have been carried out by mapping (census of breeding pairs in 2021 and 2022) and by counting in a fixed line transect (every decade during the whole 2021). Data analysis considered parameters and statistical values for the characterization of the local bird community (species richness, density of nesting populations, frequency and abundance of specimens, dominance, diversity, similarity index between different environments). 48 species have been detected in the study area during the annual cycle. The maximum richness of species was found from mid-March to mid-April. The most widespread among the 34 nesting species are italian sparrow, blackbird, blackcap, wood pigeon, chaffinch, great tit and starling. The rural environments, included in a Regional Park, showed highest species richness and diversity; the list of nesting species includes Turtle Dove, Scops Owl, Tawny Owl, Melodious Warbler and Sardinian Warbler. Farmlands play a significant ecological role during spring and summer, especially for food resources. Suburban residential areas mainly host synanthropic species. Rural buildings renovations constitute potential threats for some valuable nesting species, especially Little Owl, Swallow, Black Redstart and Tree Sparrow.

Cairo E., Brignoli G. & Nembrini S.

AVIFAUNA NIDIFICANTE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO NOTA DI AGGIORNAMENTO (DATI 2013-2022) pdf

RIASSUNTO – Il contributo fornisce informazioni su 104 specie di uccelli nidificanti in provincia di Bergamo raccolte nel periodo 2013-2022, dopo la conclusione delle ricerche svolte per l’Atlante provinciale. Vengono segnalate le prime nidificazioni nel territorio provinciale di moriglione, cicogna bianca, picchio cenerino (probabile), cavaliere d’Italia e canapiglia (al confine con la provincia di Milano); sono inoltre riportati casi di nidificazione di tarabusino, garzetta, nitticora, pavoncella e cesena. Vengono presentati i risultati di monitoraggi sulla presenza del re di quaglie, contattato in numerosi siti del settore prealpino ed eccezionalmente anche in ambito planiziale. Sono inoltre documentati nuovi insediamenti di numerose piccole garzaie di airone cenerino e di colonie di taccola. Si conferma il forte declino in atto per specie tipiche di ambienti aperti, con l’abbandono di numerosi siti riproduttivi in particolare nei dintorni di Bergamo e sui primi rilievi prealpini.

ABSTRACT – Breeding avifauna of the Bergamo Province (Lombardy, Northern Italy): updating with information collected between 2013 and 2022.

New information on breeding birds collected in the province of Bergamo between 2013 and 2022 are presented, updating the contents of a previous research. Data on more than one hundred of species are provided. In this period of time, breeding of Common Pochard, White Stork, Grey-headed Woodpecker (probable), Black-winged Stilt and Gadwall (near the border with the province of Milan) are reported for the first time in this area; breeding of Little Bittern, Little Egret, Black-crowned Night Heron, Northern Lapwing and Fieldfare are also reported. The results of the surveys to detect the Corn Crake, exceptionally discovered also in a lowland area, are presented. The new settlements of several small heronries of Grey Heron and colonies of Western Jackdaw are documented. The strong decline of species peculiar of farmland and of open/semi-open wooded landscapes is confirmed, mainly in the surroundings of Bergamo and in the pre-Alpine hills.

Toledo M. & Rocchi S.

REPERTI INEDITI DI COLEOPTERA (INSECTA) DYTISCIDAE, HYDROSCAPHIDAE, SCIRTIDAE,
ELMIDAE, DRYOPIDAE, PSEPHENIDAE, HYDRAENIDAE, HELOPHORIDAE, GEORISSIDAE E HYDROPHILIDAE IN ITALIA pdf

RIASSUNTO – Sono segnalati nuovi dati sulla distribuzione in Italia di 60 specie di Coleotteri delle seguenti famiglie: Dytiscidae, Hydroscaphidae, Scirtidae, Elmidae, Dryopidae, Psephenidae, Hydraenidae, Helophoridae, Georissidae, Hydrophilidae. Di notevole interesse il reperto di Ochthebius dalmatinus Ganglbauer, 1904 per la Calabria, il secondo noto per l’Italia ed anche i recenti reperti di Hydroscapha granulum (Motschulsky, 1855), Chaetarthria similis Wollaston, 1864, Haemisphaera seriatopunctata (Perris, 1874) e Stenelmis canaliculata (Gyllenhal, 1808) per la Sardegna, specie rare oppure note per l’isola solamente da segnalazioni storiche non più confermate sino ad ora. Si comunicano i primi dati regionali per: Bidessus delicatulus (Schaum, 1844) (Puglia), Nebrioporus fenestratus (Aubé, 1838) (Abruzzo), Oreodytes meridionalis Binaghi & Sanfilippo, 1971 (Lazio), Odeles hortaspoecki Klausnitzer, 2004 (Veneto), Hydrocyphon australis Linder, 1864 (Basilicata), H. deflexicollis (P.W.J. Müller, 1821) (Veneto, Emilia-Romagna), Contacyphon palmi (Nyholm, 1948) (Emilia-Romagna) (Scirtidae), Elmis rioloides (Kuwert, 1890), (Marche); Esolus berthelemyi Olmi, 1975 (Veneto, Marche), E. parallelepipedus (P.W.J. Müller, 1806) (Veneto, Liguria), Oulimnius troglodytes (Gyllenhal, 1827) (Piemonte), O. tuberculatus (P.W.J. Müller, 1806) (Emilia-Romagna), Limnius intermedius Fairmaire, 1881 (Veneto, Basilicata), Riolus nitens (P.W.J. Müller, 1817) (Emilia-Romagna, Marche), R. subviolaceus (P.W.J. Müller, 1817) (Campania, Basilicata), Dryops sulcipennis (A. Costa, 1883) (Liguria, Marche), Hydraena devillei Ganglbauer, 1901 (Puglia), Limnebius myrmidon Rey, 1883 (Trentino-Alto Adige), L. perparvulus Rey, 1884 (Basilicata), Ochthebius exaratus Mulsant, 1840 (Sardegna), O. halbherri Reitter, 1890 (Sicilia), O. dalmatinus Ganglbauer, 184 (Calabria), O. morettii Pirisinu, 1974 (Toscana), O. pusillus Stephens, 1835 (Basilicata, Sardegna), Helophorus porculus Bedel, 1881 (Marche), H. griseus Herbst, 1793 (Basilicata) (Helophoridae), Georissus caelatus Erichson, 1847 (Calabria), Hydrochara caraboides (Linnaeus 1758) (Valle d’Aosta), Laccobius simulatrix D’Orchymont, 1932 (Trentino-Alto Adige, Campania, Puglia), Limnohydrobius convexus (Brullè, 1835) (Basilicata), Enochrus segmentinotatus (Kuwert, 1888) (Puglia, Sicilia), E. coarctatus (Gredler, 1863) (Campania), Cercyon convexiusculus Stephen, 1829 (Liguria), C. marinus Thomson, 1853 (Piemonte, Liguria), C. melanocephalus (Linnaeus, 1758) (Valle d’Aosta, Veneto, Lazio), C. obsoletus (Gyllenhal, 1808) (Marche), C. unipunctatus (Linnaeus, 1758) (Lazio).

ABSTRACT – Unpublished records of Coleoptera (Insecta) Dytiscidae, Hydroscaphidae, Scirtidae, Elmidae, Dryopidae, Psephenidae, Hydraenidae, Helophoridae, Georissidae, Hydrophilidae from Italy.

New records concerning the distribution in Italy of 60 species of water beetles of the following families are reported: Dytiscidae, Hydroscaphidae, Scirtidae, Elmidae, Dryopidae, Psephenidae, Hydraenidae, Helophoridae, Georissidae, Hydrophilidae. Noticeable the record of Ochthebius dalmatinus Ganglbauer, 1904 (Hydraenidae) from Calabria, the second known for Italy. Particularly interesting also the records of Hydroscapha granulum (Motschulsky, 1855) (Hydroscaphidae), Chaetarthria similis Wollaston, 1864, Haemisphaera seriatopunctata (Perris, 1874) and Stenelmis canaliculata (Gyllenhal, 1808) from Sardegna, rare species, otherwise previously known for the island for historical data only, never confirmed until now. The first regional records are given for: Bidessus delicatulus (Schaum, 1844) (Puglia), Nebrioporus fenestratus (Aubé, 1838) (Abruzzo), Oreodytes meridionalis Binaghi & Sanfilippo, 1971 (Lazio) (Dytiscidae), Odeles hortaspoecki Klausnitzer, 2004 (Veneto), Hydrocyphon australis Linder, 1864 (Basilicata), H. deflexicollis (P.W.J. Müller, 1821) (Veneto, Emilia-Romagna), Contacyphon palmi (Nyholm, 1948) (Emilia-Romagna), Elmis rioloides (Kuwert, 1890), (Marche); Esolus berthelemyi Olmi, 1975 (Veneto, Marche), E. parallelepipedus (P.W.J. Müller, 1806) (Veneto, Liguria), Oulimnius troglodytes (Gyllenhal, 1827) (Piemonte), O. tuberculatus (P.W.J. Müller, 1806) (Emilia-Romagna), Limnius intermedius Fairmaire, 1881 (Veneto, Basilicata), Riolus nitens (P.W.J. Müller, 1817) (Emilia-Romagna, Marche), R. subviolaceus (P.W.J. Müller, 1817) (Campania, Basilicata) (Elmidae), Dryops sulcipennis (A. Costa, 1883) (Liguria, Marche), Hydraena devillei Ganglbauer, 1901 (Puglia), Limnebius myrmidon Rey, 1883 (Trentino-Alto Adige), L. perparvulus Rey, 1884 (Basilicata), Ochthebius exaratus Mulsant, 1840 (Sardegna), O. halbherri Reitter, 1890 (Sicilia), O. dalmatinus Ganglbauer, 184 (Calabria), O. morettii Pirisinu, 1974 (Toscana), O. pusillus Stephens, 1835 (Basilicata, Sardegna), Helophorus porculus Bedel, 1881 (Marche), H. griseus Herbst, 1793 (Basilicata), Georissus caelatus Erichson, 1847 (Calabria) (Georissidae), Hydrochara caraboides (Linnaeus 1758) (Valle d’Aosta), Laccobius simulatrix D’Orchymont, 1932 (Trentino-Alto Adige, Campania, Puglia), Limnohydrobius convexus (Brullè, 1835) (Basilicata), Enochrus segmentinotatus (Kuwert, 1888) (Puglia, Sicilia), E. coarctatus (Gredler, 1863) (Campania), Cercyon convexiusculus Stephen, 1829 (Liguria), C. marinus Thomson, 1853 (Piemonte, Liguria), C. melanocephalus (Linnaeus, 1758) (Valle d’Aosta, Veneto, Lazio), C. obsoletus (Gyllenhal, 1808) (Marche), C. unipunctatus (Linnaeus, 1758) (Lazio).

Lodovici O. & Valle M.

SERICOSTOMA CONFUSUM N.SP.: UNA NUOVA SPECIE DI TRICOTTERO (INSECTA, TRICHOPTERA) DELL’ITALIA MERIDIONALE pdf  

RIASSUNTO – Viene descritto il maschio di Sericostoma confusum n.sp., dell’Italia meridionale sulla base della morfologia dell’apparato genitale. Vengono fatte alcune considerazioni sui Sericostoma del gruppo siculum che hanno portato a considerare Sericostoma romanicum Navás, 1930 un nomen dubium e Sericostoma cianficconii Moretti, 1978 una species inquirenda.

ABSTRACT – Sericostoma confusum n.sp.: a new species of caddisfy (Insecta, Trichoptera) from Southern Italy.

The male of Sericostoma confusum sp.n. from southern Italy is described on the basis of the morphology of the genital apparatus. Some considerations are made about Sericostoma of the siculum group that led to Sericostoma romanicum Navás, 1930 being considered a nomen dubium and Sericostoma cianficconii Moretti, 1978 a species inquirenda.

 

Caria M. & Pantini P.

NUOVI DATI PER L’ARANEOFAUNA SARDA (ARACHNIDA: ARANAE) pdf

RIASSUNTO – Vengono forniti nuovi dati distributivi di ragni non segnalati o poco documentati in Sardegna. Per la prima volta si segnala la presenza del genere Siwa (Araneidae) in Italia e del genere Metatrachelas (Trachelidae) in Sardegna, rispettivamente con S. dufouri e M. rayi. Vengono inoltre segnalate per la prima volta in Sardegna: Altella biuncata (Dictynidae), Hyptiotes flavidus (Uloboridae), Lasaeola convexa, L. testaceomarginata, L. tristis (Theridiidae), Scytodes univittata (Scytodidae) e Tibellus macellus (Philodromidae). Vengono inoltre fornite per la prima volta le foto di habitus e genitali della femmina di Theridion malagaense (Theridiidae).

ABSTRACT – New data for the Sardinian spider fauna (Arachnida, Araneae).

New distribution data are provided for spiders that have not been reported or are poorly documented in Sardinia. For the first time, the genus Siwa (Araneidae) is reported in Italy and the genus Metatrachelas (Trachelidae) in Sardinia, with S. dufouri and M. rayi respectively. Furthermore, other species are recorded for the first time in Sardinia: Altella biuncata (Dictynidae), Hyptiotes flavidus (Uloboridae), Lasaeola convexa, L. testaceomarginata, L. tristis (Theridiidae), Scytodes univittata (Scytodidae) and Tibellus macellus (Philodromidae). Pictures of the habitus and genitalia of the female of Theridion malagaense (Theridiidae) are also provided.

Pavesi A., Aguzzi S., Battaglia S., Bianchi J., Cortemiglia M., Galli G., Gatti F., Pergolizzi M., Proserpio N. & Rossi R.

NUOVI SITI RIPRODUTTIVI DI OXYGASTRA CURTISII (DALE, 1834) E BOYERIA IRENE (FONSCOLOMBE, 1838) (ODONATA, ANISOPTERA) IN LOMBARDIA pdf  

RIASSUNTO – La distribuzione italiana di alcune specie di odonati resta ancora lacunosa. Vengono qui segnalati un nuovo sito riproduttivo di Oxygastra curtisii (Dale, 1834), specie di interesse conservazionistico inserita negli allegati II e IV della Direttiva Habitat, e un nuovo sito riproduttivo di Boyeria irene (Fonscolombe, 1838), entrambi in Lombardia presso il comune di Brallo di Pregola, in Oltrepò Pavese.

ABSTRACT – New Oxygastra curtisii (Dale, 1834) and Boyeria irene (Fonscolombe, 1838) (Odonata, Anisoptera) breeding sites in Lombardia.

The Italian distribution of some odonate species still remains patchy. A new breeding site of Oxygastra curtisii (Dale, 1834), a species of conservation concern included in Annexes II and IV of the Habitats Directive, and a new breeding site of Boyeria irene (Fonscolombe, 1838), both in Lombardy near the municipality of Brallo di Pregola, in Oltrepò Pavese, are reported here.

Letardi A., Aguzzi S. & Pavesi A.

PRIMA SEGNALAZIONE DI LIBELLOIDES LATINUS (LEFEBVRE, 1842) (NEUROPTERA, ASCALAPHIDAE) IN LOMBARDIA pdf

RIASSUNTO – Libelloides latinus (Lefebvre, 1842) (Neuroptera, Ascalaphidae) è una specie tipica di habitat aperti mediterranei, il cui areale coincide principalmente con l’Italia peninsulare e non spingendosi apparentemente a nord del Fiume Po. La specie non era mai stata segnalata in Lombardia fino al luglio 2023, quando gli autori osservano almeno un esemplare in un’area collinare dell’Oltrepò pavese.

ABSTRACT – First record of Libelloides latinus (Lefebvre, 1842) (Neuroptera, Ascalaphidae) in Lombardia.

Libelloides latinus (Lefebvre, 1842) (Neuroptera, Ascalaphidae) is a typical species of Mediterranean habitats. Its distribution range is mainly concentrated in the Italian Peninsula, apparently not crossing northward the Po River. The species was never observed in Lombardy until July 2023, when the authors found at least one female in a hillside area of Oltrepò pavese.

Aiello A. & Gibellini M.

25 ANNI DI ATTIVITÀ DEI SERVIZI EDUCATIVI DEL MUSEO CIVICO DI SCIENZE NATURALI DI BERGAMO pdf

RIASSUNTO – Viene brevemente ripercorsa l’attività svolta dai Servizi Educativi del Museo Civico di Scienze Naturali di Bergamo nel corso degli ultimi 25 anni descrivendone l’evoluzione, in particolare, nel periodo segnato dall’emergenza Covid-19. Sono inoltre descritti i nuovi percorsi e progetti didattici che hanno favorito un sempre più profondo legame con il territorio sottolineando la valenza educativa e sociale di questa istituzione culturale cittadina.

ABSTRACT – 25 years of activity for the Educational Services of the Natural Science Museum of Bergamo.

25 years of activity for the Museum’s Educational Services are briefly summarized, describing the evolution recorded especially in recent years marked by the Covid-19 emergency. New educational paths and projects are also described which have fostered an even deeper connection with the territory emphasizing the social value of this cultural institution of our city.

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