Premio lepidotterologico Antonio Curò
Il Museo Civico di Scienze Naturali di Bergamo ha istituito nel 1999 il premio Lepidotterologico “Antonio Curò” rivolto ai giovani impegnati nello studio dei Lepidotteri. Fino ad oggi si sono svolte 5 edizioni del premio.
In occasione del centenario di fondazione del Museo viene proposto un nuovo bando con scadenza per la presentazione dei lavori fissata al 30 giugno 2018.
Sono invitati a partecipare tutti i giovani lepidotterologi che abbiano svolto ricerche originali sull’argomento come da regolamento allegato.
Antonio Curò, figura di grande spicco nella Bergamo dell’ottocento, è noto nella nostra provincia principalmente per la sua attività di alpinista. Il rifugio a lui dedicato, meta ogni anno di migliaia di escursionisti, lo vede accomunato ai cultori della montagna di ieri e di oggi ma forse pochi bergamaschi conoscono in realtà la personalità poliedrica di questa figura.
Appartenente ad una famiglia di origine Svizzera, Curò nacque a Bergamo il 21 Giugno 1828, iniziò i suoi studi scolastici a Losanna e successivamente frequentò il Politecnico di Parigi dove si laureò in ingegneria. Profondo amante della montagna, fu il primo presidente effettivo della sezione del CAI di Bergamo di cui fu nominato presidente onorario nel 1898. Egli pubblicò diversi lavori fra i quali nel 1874 “Escursioni nelle Alpi del Bernina” e nel 1877 “Itinerari guida delle Prealpi bergamasche”.
Fu anche insigne entomologo. In 40 anni di attività si occupò principalmente di Lepidotteri dei quali riunì le conoscenze, in collaborazione con i principali studiosi del tempo, raccogliendole nel “Saggio di un catalogo dei Lepidotteri d’Italia”, lavoro di primaria importanza per lo sviluppo della Lepidotterologia nel nostro Paese, che venne pubblicato dal 1875 al 1889.
Fervida speranza di Antonio Curò era che la sua opera fosse da sprone ai giovani entomologi e li invogliasse allo studio delle farfalle.
Al Museo di Scienze Naturali è conservata la collezione lepidotterologica di Antonio Curò che costituisce un patrimonio scientifico di notevole rilevanza.
L’Amministrazione comunale di Bergamo, al fine di ricordarne la figura e coltivare la memoria dell’illustre entomologo ha istituito un premio a lui dedicato.